Ritengo che l’opera d’arte non debba limitarsi soltanto all'imitazione della realtà, ma in quanto creazione dello spirito umano, debba attingere a questa sorgente, onde esprimere le idee della propria mente e le passioni del proprio sentimento.

domenica 13 gennaio 2013

Persistenza del linguaggio


"Estrosa depositaria di un sincretismo positivo nelle più svariate attività complementari all'arte, esperta di bambole a livello della più avanzata filologia del settore, oggi Grazia Campione si presenta con le connotazioni inconfondibili dell'artista, nel segno di un antico e mai tradito amore; la pittura.Operando a Bergamo, ha colto senza dubbio, gli umori della tradizione Lombarda, ma li ha filtrati col proprio singolare temperamento: innervando ad esempio, e non solo nell’ordine della cromia, l’idillo chiarista di Spilinbergo, di Del Bon, dello stesso Lilloni.....capita forse all'artista, di accordare come Moise Kisling (il pittore polacco che a Parigi fu grande amico di Modigliani ), istinto dinamico e delicatezza contemplativa; tanto da far sentire una vena sottilmente elegiaca persino nelle più limpide evocazioni del suo quotidiano-universo....."
                                                                                                   
                                                                                             Renato Civello

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